Anonimo
1562 – Olio su tela
Phila Museum of Art – Philadelphia
Nell’Europa del XVI secolo divenne di moda tra i nobili essere ritratta in armatura e in posa con oggetti marziali come mazze, manganelli del comandante o elmi (un riferimento alla loro supposta o dimostrata attitudine come guerrieri e leader militari).
L’uomo non identificato, forse proveniente dalla regione italiana “Emilia”, in questo ritratto indossa abiti civili insieme a una maglietta postale; una mano poggia su un guanto di sfida appositamente progettato per Duelli.
Notate come l’interno di esso è ricoperto di fine maglia di ferro per permettere al dueller di afferrare la lama di una spada in duelli; così come deviare / schiaffeggiarlo senza farsi male.
![Ritratto di un uomo con guanto di sfida - Ars gladii 01](https://www.arsgladii.it/wp-content/uploads/2019/04/Ritratto-di-un-uomo-con-guanto-di-sfida-Ars-gladii-01-150x150.png)
![Ritratto di un uomo con guanto di sfida - Ars gladii 02](https://www.arsgladii.it/wp-content/uploads/2019/04/Ritratto-di-un-uomo-con-guanto-di-sfida-Ars-gladii-02-150x150.png)
![Ritratto di un uomo con guanto di sfida - Ars gladii 03](https://www.arsgladii.it/wp-content/uploads/2019/04/Ritratto-di-un-uomo-con-guanto-di-sfida-Ars-gladii-03-150x150.png)
È interessante notare anche la direzione verso l’alto delle scale dei guanti; adattato per deviare gli attacchi di punta dell’avversario dalla mano armata.
Le costose traccie del suo #rapier (#sword) e del pugnale corrispondente, che l’artista ha dipinto qui con grande cura, competono con il suo volto per l’attenzione dello spettatore.